Si consiglia di chiedere alla Pro Loco, Piazza del Popolo (accanto alla scalinata della parrocchia) , il programma delle attività di intrattenimento per i turisti e/o emigrati (film, concerti, sagre).
Istiotha – (1 Km a nord dopo Sos Alinos) Passeggiata in montagna.
Serra ‘e Orrios – (5 Km dopo Dorgali nella strada per Nuoro) Villaggio pre-nuragico con due tempietti a megaron (rimangono alcuni resti) Per raggiungere gli interessanti resti del villaggio prenuragico, prendere la SS 125 per Dorgali; poco prima di raggiungere il paese si trova, a destra, il bivio per Nuoro-Oliena, superare sulla sinistra il bivio per Oliena e poco dopo si trova sulla destra il parcheggio per il villaggio. Si prosegue a piedi lungo la strada sterrata, troverete poi delle guide (visita a pagamento).
Sant’Ena ‘e Tommes – Proseguendo sulla stessa strada, dopo aver superato Serra ‘e Orrios si continua per alcuni chilometri e, seguendo le indicazioni, si giunge ad un parcheggio da cui parte un sentiero sterrato. Percorse poche decine di metri a piedi si giunge ad una interessante Tomba dei Giganti
Su Gologone – Per raggiungere la sorgente di Su Gologone (affluente del Cedrino) si può prendere la strada verso Dorgali, poi andare direzione Nuoro e sulla sinistra verso Oliena, oppure da Orosei verso Nuoro, seguire le indicazioni per Oliena, in cui si trovano i cartelli indicatori. Nella zona c’è anche l’ottimo ristorante “Su Gologone” dove si possono gustare le specialità sarde.
Nuoro – Museo etnico e dell’artigianato (Chiuso il lunedì). Il 29 agosto festa del Redentore, patrono della città, molto bella la sfilata dei costumi. Casa museo di Grazia Deledda – Nella chiesetta della Solitudine riposa la scrittrice premio nobel.
Dorgali – Paese molto industrioso, con tante gioiellerie che lavorano la filigrana, diverse rivendite di tappeti lavorati sul posto, scialli ricamati e altri prodotti artigianali. Ottimi i vini della Cantina Sociale e i formaggi della Caseificio sociale. La festa del patrono è il 15 agosto, processione in costume e corsa con i cavalli (cercare il programma nei manifesti murali).
Galtellì – comune di 2.471 abitanti della provincia di Nuoro.Fra le sue strade è ambientato il romanzo di Grazia Deledda Canne al vento, nel quale appare con il nome di Galtellì. A Galtellì è possibile ammirare uno dei centri storici più caratteristici e meglio conservati della Sardegna, nel quale si possono ammirare numerose chiese quali la sopra citata cattedrale di San Pietro che conserva all’interno un interessante ciclo di affreschi romanici, la chiesa di Santa Maria delle Torri (attuale Santissimo Crocifisso) dove è custodito un Crocefisso miracoloso (sudorazione sangue nel 1612), la Chiesa dell’Assunta (Sec. XVI) la chiesa di Santa Croce (Sec. XV)
Museo Etnografico Sa domo de Marras – Nella zona periferica, su un isolato spuntone basaltico, si trova un caratteristico palazzetto nobiliare settecentesco che, nonostante le modifiche, ha conservato l’aspetto di un vero e piccolo castello con torretta merlata. Qui è ubicato, su due livelli, il museo. Al suo interno sono ricostruiti i vari ambienti domestici e del lavoro. Indirizzo: via Garibaldi, 12 – 08020 Galtellì – tel. 0784 90472 – 328 0207322 – 328 0207329 (Presidente Pro Loco ). – Orari: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00 (da maggio a settembre, compresi i festivi); ottobre-aprile chiuso (si apre solo su prenotazione, con preavviso di un giorno, per scolaresche e gruppi superiori alle 10 persone. Parco Deleddiano: biglietto da concordare con Cooperativa Porta del Parco (tel. 0784 90150).
Irgoli – Pochi chilometri nell’entroterra alle spalle di Orosei. Grazioso paesino con molti muri delle case abbelliti da murales. Nella prima metà di Agosto si svolge un interessante Festival dell’Organetto.
Su Romanzesu – Interessante sito archeologico nuragico aperto da pochi anni, immerso in splendidi boschi di sughere, situato sull’altopiano di Bitti. Il villaggio nuragico contiene particolari ed affascinanti edifici cultuali, rimasti occultati per millenni: un vero e proprio santuario che anticamente accoglieva i pellegrini di un vasto areale.
Per raggiungerlo da Orosei (30 min. circa), prendere la strada per Irgoli/Loculi. Superare i due paesi e continuare sino ad incrociare la superstrada 131 Olbia/Nuoro. Superare la superstrada seguendo l’indicazione per Bitti, che si raggiunge con una agevole e panoramica strada (belle vedute sull’entroterra). Arrivati a Bitti, si inizia a trovare le indicazioni per il sito archeologico che dista 12 Km dal paese in direzione Buddusò. Su questa strada, ad un certo punto vi è un bivio segnalato in cui si svolta a sinistra e dopo pochi Km si giunge al Centro archeologico (annesso vi è anche un agriturismo). Ingresso a pagamento con visita guidata (durata visita 1 ora). Consigliato anche per la bellezza del paesaggio circostante.
Molto interessante dal punto di vista paesaggistico è la SS 125 che da Dorgali porta a Baunei. Se siete interessati ad un giro panoramico di intera giornata, andare a Oliena, Orgosolo, Mamoiada, Fonni. Da qui prendere la strada per Villanova Trisaili, Villagrande, Lotzorai, Santa Maria Navarrese, Baunei, Dorgali-Orosei. Lungo la strada che da Fonni porta a Villanova, oltre a vedere il paesaggio con pochi interventi umani, avrete la possibilità di incontrare cinghiali, l’asinello sardignolo, taccole, astori, l’aquila reale, falchi e pernici. Si consiglia di portarsi l’acqua perché fino a Villanova non si trova una casa e di andare con prudenza e a velocità moderata perché` gli animali si possono incontrare dietro ogni curva. Munirsi per sicurezza di medicine contro il mal d’auto.